Autoproduzione FER 2025: fino al 50% a fondo perduto per impianti fotovoltaici aziendali
Accedi al nuovo incentivo del MIMIT per installare impianti fotovoltaici o termo-fotovoltaici per l’autoconsumo, anche con sistemi di accumulo.
262 milioni di euro per rendere le imprese italiane energeticamente indipendenti.
Cos’è il bando
“Autoproduzione FER 2025”
L’Avviso pubblico “Autoproduzione FER 2025” è una misura del Programma Nazionale RIC 2021-2027 – Azione 2.2.1 “Sviluppo della produzione di energia elettrica da FER” – che sostiene gli investimenti delle imprese italiane nella produzione autonoma di energia rinnovabile.
L’obiettivo è favorire l’autonomia energetica delle imprese, ridurre le emissioni di CO₂ e promuovere la transizione verde del tessuto produttivo nazionale.
Cosa finanzia
Sono ammissibili i progetti che prevedono:
Installazione di impianti fotovoltaici o termo-fotovoltaici per autoconsumo;
Installazione di mini-impianti eolici;
Sistemi di accumulo (batterie e tecnologie di stoccaggio energetico);
Diagnosi energetiche e studi di fattibilità;
Spese tecniche e consulenziali necessarie alla realizzazione.
Importo ammissibile: da 30.000 € a 1.000.000 € per progetto.
Chi può partecipare
Possono accedere ai contributi:
- Micro, piccole e medie imprese (PMI) con sede in Italia;
- Imprese attive in qualsiasi settore tranne: produzione primaria di prodotti agricoli, pesca e acquacoltura, carbone e acciaio;
- Imprese in regola con DURC, obblighi fiscali e ambientali.
Contributi e percentuali
Il contributo è a fondo perduto:
40% per micro e piccole imprese;
30% per medie imprese;
Fino al +30% aggiuntivo per i sistemi di accumulo;
Fino al 50% per le diagnosi energetiche.
Inoltre, il 40% della dotazione totale (262 milioni €) è riservato alle Regioni del Mezzogiorno, tra cui Sicilia, Puglia, Calabria, Campania, Basilicata, Molise, Sardegna e Abruzzo.
Tempistiche
Apertura sportello: 3 dicembre 2025
Chiusura: 3 aprile 2026
Le domande saranno gestite da Invitalia, in base all’ordine cronologico di arrivo.
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Ecco le risposte ad alcune delle domande frequenti
Chi può accedere al bando “Autoproduzione FER 2025”?
Possono accedere micro, piccole e medie imprese (PMI) con sede in Italia, in tutti i settori produttivi, ad eccezione di quelli legati alla produzione primaria agricola, pesca e carbone. È necessario essere in regola con DURC, obblighi fiscali e ambientali.
Quali interventi sono ammessi a contributo?
Sono ammessi impianti fotovoltaici, termo-fotovoltaici e mini-eolici destinati all’autoconsumo aziendale, con eventuali sistemi di accumulo (batterie). Ammesse anche spese tecniche, diagnosi energetiche e studi di fattibilità.
Che percentuale di contributo posso ottenere?
l contributo varia in base alla dimensione d’impresa:
40% per micro e piccole imprese
30% per medie imprese
+30% aggiuntivo per sistemi di accumulo
Fino al 50% per la diagnosi energetica
Qual è l’investimento minimo e massimo ammissibile?
progetti devono avere un importo complessivo compreso tra 30.000 € e 1.000.000 € di spesa ammissibile.
Quali spese sono ammissibili?
Sono ammesse tutte le spese strettamente connesse alla realizzazione dell’impianto, inclusi:
fornitura e installazione dei moduli fotovoltaici o termo-fotovoltaici;
sistemi di accumulo;
opere accessorie (cablaggi, inverter, strutture);
progettazione, consulenze, diagnosi energetica e collaudo.
Il contributo è cumulabile con altri incentivi (es. credito d’imposta, Conto Termico, Agrisolare)?
No, il bando non è cumulabile con altri incentivi pubblici sulla stessa spesa, ma può essere combinato con misure differenti su interventi distinti, purché non ci sia doppio finanziamento.
Serve la diagnosi energetica per partecipare?
Non è obbligatoria, ma è fortemente consigliata: permette di ottenere punteggio massimo in graduatoria e di aumentare il contributo fino al 50%.
Come viene erogato il contributo?
Il contributo è erogato da Invitalia, in conto impianti, a rimborso delle spese sostenute e rendicontate. È possibile richiedere un anticipo previa fideiussione.
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